lunedì 5 marzo 2012

I am mine

The selfish, they're all standing in line
Faithing and hoping to buy themselves time
Me, I figure as each breath goes by
I only own my mind

The North is to South what the clock is to time
There's east and there's west and there's everywhere life
I know I was born and I know that I'll die
The in between is mine
I am mine

And the feeling, it gets left behind
All the innocence lost at one time
Significant, behind the eyes
There's no need to hide
We're safe tonight

The ocean is full 'cause everyone's crying
The full moon is looking for friends at hightide
The sorrow grows bigger when the sorrow's denied
I only know my mind
I am mine

And the meaning, it gets left behind
All the innocents lost at one time
Significant, behind the eyes
There's no need to hide
We're safe tonight

And the feelings that get left behind
All the innocents broken with lies
Significance, between the lines
(We may need to hide)

And the meanings that get left behind
All the innocents lost at one time
We're all different behind the eyes
There's no need to hide







Caro Eddie, parlo a te.
Tu sai che significa sentirsi di propria proprietà (scusa il gioco di parole).
Sai cosa significa seguire solo e unicamente il proprio io senza adeguarsi a quello che gli altri vogliono, si aspettano, ci chiedono. Io per ora so solo cosa significa desiderare di vivere così.
We're all different behind the eyes
There's no need to hide
E invece c'è il bisogno di nascondersi perché ti dà forma.
E' un modellarsi per esclusione di cui non puoi dire tutto perché ti scopri. Ma i tagli li senti.
Lo senti quando tu stessa affondi il coltello e ti modelli. Sei pasta morbida nelle tue stesse mani che non hanno alcun senso di responsabilità e tagliano come se si trattasse d'altri.
Perché rimango così legata alle persone che mi hanno fatto male?
Da dove scaturisce questo masochismo?
Io non sono mia.
Sono di tutti.
Sono di chi ti dà un consiglio, di chi ti muove una critica, di chi ti lascia un libro, di chi ti manda un link con un'offerta di lavoro, di chi arriva con le sue vittorie dove tu hai abbandonato, di chi ti dice che quel libro è bellissimo, di chi ti dice che lo spagnolo è fantastico, di chi ti dice che lì si vive bene e lì si vive male, di chi mi vuole brava figlia e futura ottima madre, di chi mi dice che sono una bella ragazza (ma guarda caso te lo dicono sempre gli amici), sono di chi ascolta solo un certo tipo di musica, di chi non fa differenze, di chi giudica prima di vedere e di chi è sempre così entusiasta che mo gli parte un embolo, sono di chi pensa che si possa salvare il mondo con un naso rosso da pagliaccio, di chi si regala quaderni sotto una luce che potrebbe essere romantica, di chi si ubriaca e va alle feste fighe, di chi fa foto e legge tanti libri, di chi sa la storia, di chi sa come si prende un aereo senza sentirsi sempre alla prima volta, di chi ha fatto tanti stage e tanti lavori, di chi sa tante lingue, di chi ha già dato (li mortacci tua), di chi sa cantare suonare e ballare, di chi ama la propria terra, di chi ha una bella famiglia, di chi ha un bello specchio, di chi mangia con piacere e di chi è bulimico, di chi è sazio e di chi è affamato, sono di chi racconta e parla e parla e parla, sono maledettamente di chi pensa di avere la valigia dietro la porta e subito dopo una montagna.
Sono questo perché non sono questo. E' il puzzle più brutto che non ho scelto di fare.
I only know my mind. And my heart.
No Eddie, niente grandi propositi del tipo "da oggi darò io forma a me stessa".
Perché sono anche di questo fare buoni propositi e mi sono strarotta il cazzo!
Per fortuna che ho scritto a te, perché queste parole non le capirebbe nessuno.
'Notte Eddie.

2 commenti:

Ophelinha ha detto...

sei sicura non le capirebbe proprio nessuno?

Donatella ha detto...

Forse vorrei che non le capisse nessuno. Ma in fondo nel gioco mi sono messa in mezzo io.