venerdì 8 febbraio 2013

Guardati sempre allo specchio quando piangi

Non staccarti mai dalla tua parte dolorante.
Non cedere alla tentazione di allontanare il dolore o, peggio, di sminuire ciò che ti fa stare male. 
Perché ciò che davvero provoca dolore è ciò che ami. E staccandoti dal dolore ti stacchi da ciò che ami.
Tutto il resto è frustrazione, paura, piccolezza, solitudine.
Tutte cose dalle quali ci si può elevare con facilità, basta lasciarsi andare e amare.
Amare tutto quello che ti circonda, ché è quello il senso di tutto.
Ama il sorriso di chi ti passa accanto e torna dignitosamente nella sua casa dai suoi cari, ama chi ti regala un sorriso mentre ti serve un caffè come se quello fosse il lavoro più bello del mondo, ama chi sa restare e chi sa apprezzare le piccole cose e ha capito che sono quello il senso della vita, ama il prendere un caffè sentendo l'amore che si annida nelle viscere e che ti sfugge al controllo.
Abbandonati.
Solo quello.
Chi ti ama non ti giudica, non farlo tu per loro.

E guardati allo specchio. Tanto. Guardati perché quello che vedono gli altri non ti sia estraneo.
Sentiti. Perché quello che sentono gli altri non ti sia estraneo.

Perché cazzo stai a piange mo?
Che vuoi?
Piangi. Ma piangi serio se devi piangere. Non frignare.

Ti deve uscire dallo stomaco il dolore. Ti deve fare male.
Mo li vedi i tuoi occhi che vivono anche se piangono?

Bene, quello è. Mo asciugati e inizia a salire.
Con tutta la vertigine e la fame e la testa leggera.
Ché forse essere forti significa camminare con la testa leggera e la vertigine costante.
O forse significa che non devi per forza essere forte. Ma non devi frignare, quello no.

Vi porto dentro. In ogni caso. Che lo vogliate o no.

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